La storia

"Davvero, vederla mi fa star bene. In tutto questo, qualcosa di bello in fondo c'è".

A3

in principio

Telluria un tempo era un luogo luminoso, pervaso di vita e di ordine. Ma poi Teine, la Fiamma Eterna, si ribellò al Dio Supremo Adhar, la cui ira si scagliò su di lei e sul mondo stesso. Tutta la vita fu spenta e la civiltà livellata, le rovine furono sepolte dalla terra e l’erba ricrebbe su tutto.

Adhar separò la Fiamma in due metà, guardiane dell’ordine e del caos e lanciò su Telluria una terribile maledizione cha ha lacerato il tempo e lo spazio.

Il risultato è stato una coppia di mondi paralleli uniti dal fato ma divisi l’uno dall’altro, in cui il tempo si sovrappone e destinati ad essere distrutti se la sua ira non fosse stata in qualche modo placata.

Echi attraverso il Tempo

La Prima Era e la Terza Era non si susseguono su una linea temporale, ma si svolgono insieme come immagini speculari dello stesso mondo morente. 

La Prima Era è una terra di antichi fuochi e templi, una fitta oscurità costellata da paesi in decadenza e da orrori innaturali che si contorcono nelle ombre. 

La Terza Era è un futuro condannato, bloccato nella lenta agonia della perdita di calore e ricordi, dove macchine insensibili sussurrano avvertimenti che nessuno può udire.

Sottostante ad entrambe le ere si trova Funea, un regno crepuscolare governato da Aerise, l’oscuro avatar di Celtia, guardiana del caos, che sfoga i suoi sentimenti di ambizione nutrendosi della sofferenza delle due linee temporali di Telluria. 

Mentre le spaccature si aprono sempre di più e le ombre di una realtà si riversano nell’altra, i confini si assottigliano e il pericolo incombe sinistro.

Solo due prescelte che vedono oltre la Fiamma hanno la possibilità di resistere alle crudeli prove che attendono le due realtà. 

Entrambe vivono su Telluria, Entrambe vivono insieme, ma in due epoche diverse. Entrambe hanno un solo destino.

Il viaggio di Annelise

Annelise della Prima Era (A1) si risveglia in un mondo dimenticato e oscuro dove templi abbandonati sussurrano profezie e la sua nascita la lega a un passato divino. 

Annelise della Terza Era (A3) vive in un futuro spento dalla fredda logica, dove verità sepolte iniziano ad emergere dal silenzio delle ricerche perdute di suo padre.

Entrambe recano il Talismano di Pirite, una reliquia della dea Vehra, guardiana dell’ordine. Attraverso il suo potere, riescono a intravedere il mondo dell’altra, a imparare dalle rovine morte da tempo o da futuri mai vissuti. Ma non possono parlare. Non possono interagire. Possono solo fidarsi l’una dell’altra e seguire il percorso che il destino svela, finché il loro viaggio non convergerà nel luogo in cui il tempo e lo spazio non avranno più significato.

Man mano che cambiano, si avvicinano – e man mano che si avvicinano, la verità comincia a emergere.

Affrontare le Piaghe di Due Mondi

Telluria è condannata, non da una singola ferita, ma a causa di un’ondata di piaghe che si diffondono come il fuoco attraverso le sue realtà gemelle. 

Nell’antichità, l’oscurità ha divorato i cieli, gettando il mondo in un crepuscolo eterno dove bestie dimenticate si agitano ancora una volta. Nel lontano futuro, l’umanità si congela sotto un sole morente, il suo calore perso a causa di uno squilibrio cosmico che nessuna macchina può riparare.

La malattia si insinua in entrambe le Ere: un’afflizione nata dai rituali del passato e dai contagi sintetici generati nei futuri laboratori privi di vita. 

Dalle soglie del tempo i defunti non hanno pace– non-morti in un’epoca, ritornanti nell’altra – confondendo i confini tra vita e morte, memoria e follia.

E sotto a tutto ciò che si vede pulsano spaccature. Ferite silenziose nel tessuto della Realtà. Brillano senza suono, distorcendo le regole del tempo e dello spazio, facendo sanguinare un’era nell’altra. 

Non sono più incidenti, ma echi di una frattura più profonda: la rottura divina che seguì la perdita della scintilla di Teine.

Tuttavia, non tutte le speranze sono perdute. Nelle loro mani le due Annelise portano il Talismano di Pirite, l’ultima reliquia divina capace di guarire ciò che è andato in frantumi. Attraverso i suoi poteri – rivelare, restaurare e resistere – possono tracciare il percorso nascosto che le lega. 

E solo percorrendolo insieme, attraverso il tempo e il dolore, potranno raggiungere il luogo predetto nella Profezia… e affrontare la forza che distrugge la realtà stessa.